| Canto di fine estate
E mentre oggi è quasi tempo di vendemmia, rivedo quei ricordi, rivivo quei colori, rammmento tutti i dì, che, astri fulgidi, son lì: costellazione più evidente di tutto il firmamento, che c'orienta in ogni sonno.
Ora è un tramonto, ora un'alba emozionante, od, ancora e meglio, il sorriso d'un amico, il pane condiviso, le botte che hai subito, od occhi di ragazza, quello che non hai tentato, ciò che hai solo scritto e non gridato al Sole.
Luna gondoletta, che voghi un pò sbilenca, imbarcaci e cantiamo insieme con il Sole del tempo che passava, mentre l'uva traditrice s'ingrossava sotto il sole, ed arriva giusto in tempo, quando noi ci salutiamo, a maturare ancora meglio, irrorata da gran pianto.
Vedi il frutto zuccherino, ridacchia da assassino, chiaro come un sorriso nella luce del bell'astro, proprio quando quello, lento, si mostra sempre meno, dando campo a stelle e nubi, portandosi il tepore,
mentre noi già pillucchiamo.
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L'estate 2010 è ormai "alla frutta".. ma la ringrazio così per le opportunità che mi ha dato.
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