Se una notte d'inverno un viaggiatore, Italo Calvino

Ciao a tutti!
Avete mai letto questo libro?? Beh io trovo Calvino semplicemente geniale, ma in questo romanzo, anzi, sarebbe più appropriato definirlo metaromanzo, dà davvero il meglio di sè a mio parere.
In quest'opera, pubblicata nel 1979, la finzione narrativa viene messa completamente a nudo! E' un romanzo sulla lettura, anzi, sul piacere della lettura...
Il protagonista è un Lettore qualunque che ogni volta che inizia a leggere un libro che lo appassiona, rimane impigliato in frammenti di storie che continuano a rinviare l'uno all'altro, in una specie di labirinto... una ricerca continua... insomma inizia 10 romanzi differenti che per cause esterne a lui non riesce mai a completare... e cerca il continuo della storia che aveva iniziato, catapultandosi in un'altra storia differente, e così via per 10 volte!
E' un esempio di letteratura tipicamente postmoderna in cui Calvino vuole denunciare l'impossibilità di giungere alla conoscenza della realtà, ma nello stesso tempo toglie alla figura dell'Autore il primato della creazione letterarira... il Lettore al contrario, è fondamentale per la determinazione dell'Opera: a lui spetta l'ultima parola.
Raccontato così magari sembra 1pò confusionario, ma vi assicuro che è scorrevole e leggibile in poco tempo! E soprattutto estremamente originale!
Voi lo avete letto? Che ne pensate???
Fatemi sapere le vostre opinioni!!!!

Non l'ho mai letto ma da quello che hai scritto tu deve essere fantastico *-*
Diciamo che anche io per vari motivi lascio sempre i libri a metà e poi mi ritrovo con tipo 20 milioni di libri da finireXD
Vorrei crearmi una cultura letteraria un po' più ampia,e credo che Calvino sia una tappa fondamentale per raggiungere questa meta
Davvero interessante questo romanzo...

Concordo Martina...a tutti credo è capitato di lasciare un libro a metà.... (ebbene si! Anche a me!! )
Per questo Calvino secondo me vuole instaurare un rapporto speciale con il lettore... lui racconta la storia di ognuno di noi in fondo, anche se il protagonista abbandona i libri perchè non riesce a trovare il seguito e qui mi fermo ...non anticipo più nulla così ti incuriosisci ancora di più!!!
Però davvero il suo modo di scrivere è così coinvolgente! Sembra che stia parlando davvero con ogni singolo lettore... è così irriverente e geniale che ci dice pure "mettiti comodo" in questo libro XD ecco perchè è il primo romanzo che consiglio a chi ama leggere, o a chi vuole iniziare seriamente a leggere, o semplicemente a chi vuole iniziare a conosce un pò Calvino... e poi si avvicina a noi giovani perchè non è affatto un mattone, Calvino mi piace molto perchè sa essere sintetico ma allo stesso tempo incisivo........
ok mi fermo perchè son diventata logorroica XD ok utenti...... a voi la parola... scatenavi!!!!

Io, personalmente, non l'ho letto però il mio professore d'italiano che fa tutti i collegamenti per spiegarci un po' cose ci ha letto qualche passo e mi è piaciuto subito.

Io di Calvino ho letto "il castello dei destini incrociati" che deve avere una struttura molto simile, a quanto mi è parso di capire! Di certo, questo che hai consigliato tu è molto più interessante anche perché anche io come voi leggo ottantamila libri alla volta! XD lasciandoli a metà! Soprattutto ultimamente! Appena posso lo leggo!

Sarò una voce fuori dal coro ma quando l'ho letto, un paio d'anni fa, non mi è piaciuto affatto. Troppo atipico per i miei gusti.

Jo io non ho letto "il castello dei destini incrociati"...posso dire però che tra tutti i libri di Calvino che ho letto c'è una profonda differenza di stile... mi piace questo autore anche e soprattutto per il fatto che si mostri così poliedrico...

Deliranza nessun problema è naturale che sia così, anzi guai se avessimo tutti gli stessi gusti! E' meglio avere idee diverse perchè può nascere qualcosa di buono! Se posso chiedere, perchè non ti era piaciuto? Per la sua struttura poco tradizionale?

Sì. L'idea alla base era interessante, un lettore alla ricerca del continuo di una storia che finiva per perdersi nella ricerca.
Ricordo anche che i vari intermezzi erano interessanti, piacevoli addirittura. Lo stile anche.
Il problema forse era questo, le storie mi piacevano e avrei voluto IO leggere la loro fine. Questo mi ha fatto perdere di vista il filo narrativo vero e proprio ed il libro è finito col non piacermi affatto

Anche tu cercavi il continuo delle storie... si per questo hai ragione... Calvino ci presenta degli incipit bellissimi... e anche noi come il Lettore protagonista vorremmo sapere come vanno a finire... anche io ci ero rimasta male!! Infatti mi era sembrato insolito che uno scrittore adottasse questa tecnica per farci continuare a leggere il suo libro... però proprio questo me lo ha fatto amare devo dire...

Devo dire che questo romanzo lo conosco di fama grazie alla mia prof che ne ha parlato molto bene..Sembra davvero interessante e poi, si sa, Calvino è geniale...Al momento ho un pò di letture in programma ma appena posso vedo di dargli un occhiata ..alla fine, se un libro mi piace, lo divoro XD!

L'ho letto...sono arrivata fino in fondo perchè non è mia abitudine lasciare le cose a metà ma a dir la verità per quanto Calvino sia geniale e per quanto io lo ammiri...il libro non mi ha appassionata affatto...

lo voglio leggere assolutamente!!! ho già letto l'intera "trilogia degli antenati" di Calvino (Il cavaliere inesistente , il barone rampante ed il visconte dimezzato) e mi è piaciuta molto. Calvino è davvero uno scrittore appassionante e fuori dagli schemi ...

pazzopè concordo in pieno! Anch'io ho letto e amato la trilogia degli antenati! Se ami Calvino ti consiglio vivamente anche "Gli amori difficili", che è una raccolta di raccontini, che a dispetto del titolo, raccontano la storia delle relazioni di tipi umani, dal miope al fotografo (i miei racconti preferiti), al lettore, allo sciatore, fino alla novella "la nuvola di smog"... secondo me Calvino ti piacerà ancor di più!

E' MERAVIGLIOSOOOOOOOOOOO!!!

Da quando ho letto "Le Città Invisibili" ho una gran voglia di arraffare quanti più libri di Calvino possibili. Quando mi è capitato tra le mani il Viaggiatore l'ho subito divorato. All'inizio lo trovavo strano, non riuscivo a entrare del tutto nell'ottica del romanzo ma poi l'ho adorato. La cosa più bella per me è stato scoprire ancora di più lo stile freddo e limpido di Calvino che però si tinge di sfumature di dolore, passione e satira in maniera così leggera da risultare quasi impalpabili. A volte mi sembrava un vecchio manoscritto a matita consumato dal tempo. Fossi giunto un istante dopo si sarebbe scolorito da com'era leggero. Ma io divago, divago! Ma è un libro stupendo.

Ma la cosa GENIALE di Calvino nel Viaggiatore è la distruzione del romanzo in senso classico, di come era concepito: un organo unitario con un suo principio e un suo compimento. E invece qui non c'è inizio e non c'è fine! Ogni romanzo rimanda ai romanzi passati, ogni fine non è mai pienamente fine perchè è apertura di un "dopo" a venire, è la dimensione ancestrale del racconto che rimanda all'inizio dei tempi e perciò non c'è, se ne è persa la memoria. Basato sul nulla il Viaggiatore è il mondo alla fine del mondo e pur sempre mondo, i due sono inscindibili. Il surrealismo di Calvino è di una lucidità e di un realismo paradossale.


P.S. so che la discussione è vecchia, troppo vecchia per avere un post, ma cercate di perdonarmi, è un libro che adoro!