| Viviamo di ricordi.L'uomo non può far altro che vivere di ricordi.Poco importa la natura stessa dei ricordi.Essi sono parte di noi,ci avvolgono,come un banco di nebbia chiara ed evanescente.Ci offuscano la vista,ci offuscano il presente.Ci buttiamo a capofitto nel mare dei ricordi...noi ci sguazziamo felici,mentre il tempo scorre inesorabile.Il presente è già passato,il presente è solo una goccia che cade,nel mare dei ricordi.Ci dimentichiamo di vivere,cullati tra le braccia delle nostre memorie,perchè loro ci hanno cresciuti.Le memorie della nostra esistenza,misera e fragile.A cosa possiamo aggrapparci,se non ai ricordi?Momenti felici...i sorrisi..le gioie...le speranze...ci aggrappiamo forse a quelli?No...i ricordi più vivi sono quelli che ci hanno fatto soffrire...che ci hanno tormentato...torturato...angosciato...che ci hanno fatto piangere...Quelli sono i momenti indelebili,marchiati a fuoco sulla pelle del nostro passato...Eppure basta ricordare un sorriso per far scendere le lacrime agli occhi,perchè la felicità ormai non appartiene più alla nostra vita...o un antico dolore ci fa sospirare,lieti che la tempesta sia ormai passata... Eppure tutto cadrà nel fiume dell oblio...tutto verrà dimenticato,e ogni singolo istante,ogni singolo secondo è un attimo che la nostra memoria avrà cancellato per sempre... Ci nutriamo di ricordi che svaniscono...e di pensieri.I pensieri che noi riusciamo e crearci,su misura per noi,adatti al nostro modo di vedere il mondo,a come vorremmo che fosse la nostra vita. I nostri sogni ad occhi aperti ci guidano costantemente,e costantemente ci sviano da quella che è la triste,grigia e spietata realtà.Possiamo crogiolarci quanto vogliamo nel nostro piccolo mondo immaginario,ma più indugiamo più la realtà ci appare così meschina e squallida che ci sfiora il pensiero della morte.Ma in fin dei conti la vita non è comunque morte?E' la morte di ogni secondo che passa,di una vita vissuta male...L'uomo è perennemente insoddisfatto della propria esistenza,tutto non è mai come dovrebbe realmente essere.Qualcosa è fuori posto...ma non riusciamo a capire cosa... In realtà siamo noi fuori posto in questo mondo...la realtà non è che una visione distorta dei nostri desideri,delle nostre aspettative,dei nostri progetti.La vita vera,non fa per noi.Quando il mondo ci fa soffrire,ci fa piangere,ci lacera il cuore,ci strazia...noi abbiamo sempre a portata di mano la chiave per quel mondo che ci fa felici,ci fa sorridere...il mondo del nostro essere,dove non esistono muri,problemi,inibizioni...possiamo essere quello che vogliamo... Questo ci rende felici...felici-infelici...perchè vediamo ciò che vogliamo vedere,celando ai nostri occhi ciò che questi dovrebbero realmente osservare.L'infelicità sopraggiunge nel momento stesso in cui realizziamo che i nostri sogni sono solo effimeri oggetti del nostro subconscio,languide fantasie che si dileguano al sorgere della ragione. Cosa siamo allora,esseri infelici o felici?
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