La "sepolta" Riforma Gelmini

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Rita0108
view post Posted on 17/5/2010, 20:17




D'accordissimo con Deliranza!
 
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Stefano92Ba
view post Posted on 18/5/2010, 16:49




Purtroppo chi è a favore della riforma loè solo perchè chi l'ha redatta è questo governo, chi è contro èuna minoranza, e quindi deve sottostare alla massa. (questo è il grande male della democrazia, ma vabbè!)
Ora che si può fare? protestare? e a che pro se nonsiamo ascoltai, e la riforma va ancora avanti? La protesta sarebbe fine a se stassa e sarebbe vittima della strumentalizzazione di tutti.
Allora stiamoci buoni, FORMIAMOCi (noi giovani) da noi, senza aspettare che sia la prof gelmini di turno a darci le pillole, e, come diceva machiavelli, aspettiamo "l'occasione favorevole"
 
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Deliranza
view post Posted on 18/5/2010, 17:01




CITAZIONE (Stefano92Ba @ 18/5/2010, 17:49)
Purtroppo chi è a favore della riforma loè solo perchè chi l'ha redatta è questo governo, chi è contro èuna minoranza, e quindi deve sottostare alla massa. (questo è il grande male della democrazia, ma vabbè!)
Ora che si può fare? protestare? e a che pro se nonsiamo ascoltai, e la riforma va ancora avanti? La protesta sarebbe fine a se stassa e sarebbe vittima della strumentalizzazione di tutti.
Allora stiamoci buoni, FORMIAMOCi (noi giovani) da noi, senza aspettare che sia la prof gelmini di turno a darci le pillole, e, come diceva machiavelli, aspettiamo "l'occasione favorevole"

Aspetta e spera...

Che piaccia o no l presente passa dalle nostre spalle, se si vuole si può. I problemi sono perlopiù due e sono le cause dell'impossibilità di fare qualcosa di cui hai parlato tu:

-La disinformazione. Si sa ben poco e quel poco per sentito dire. Pochi, neppure chi ti scrive, ha letto per intero la riforma e conosce il rischio che ne consegue per esperienza diretta.
Il mio di essere contro si fonda da un lato per la totale sfiducia nei confronti dell'attuale esecutivo (non è gente dalla quale mi vanterei di essere rappresentato), dall'altro sulla situazione attuale degli atenei e delle scuole che non si presta ad una politica di interventi "al buio" come quelli che stanno facendo.
Ho già spiegato nel precedente post che se c'è del marcio prima lo cerchi, poi agisci su quello, no a prescindere.

-L'ignoranza dello studente medio. Su questo non mi soffermo perché mettermi a raccontare tutto quello che vedo e sento durante il giorno risveglierebbe solo parecchi fastidi...
In molti non capiscono quanto vanno male le cose neppure se ne hanno le prove davanti agli occhi.

Edited by Deliranza - 18/5/2010, 21:36
 
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view post Posted on 18/5/2010, 20:22




CITAZIONE
Purtroppo chi è a favore della riforma loè solo perchè chi l'ha redatta è questo governo, chi è contro èuna minoranza, e quindi deve sottostare alla massa. (questo è il grande male della democrazia, ma vabbè!)
Ora che si può fare? protestare? e a che pro se nonsiamo ascoltai, e la riforma va ancora avanti? La protesta sarebbe fine a se stassa e sarebbe vittima della strumentalizzazione di tutti.
Allora stiamoci buoni, FORMIAMOCi (noi giovani) da noi, senza aspettare che sia la prof gelmini di turno a darci le pillole, e, come diceva machiavelli, aspettiamo "l'occasione favorevole"

...Cosa???
Beh visto come la pensi ti inviterei a rivedere la frase della tua firma,Stefano...li dici che la libertà è partecipazione,ma non mi pare proprio che tu la pensi allo stesso modo...
Se nel '68 gli studenti di tutto il mondo avessero detto "Ora che si può fare? protestare? e a che pro se nonsiamo ascoltati" la scuola,l'università sarebbe ancora nelle mani di pochi aristocratici e ricconi...
E che stia diventando questo adesso è un altro paio di maniche...Se sta diventando COSì l'istruzione italiana è anche colpa di studenti che se ne fregano del loro futuro,che credono ci sia sempre qualcuno pronto a difenderli..MA NON è COSì!!!Se non siamo noi i primi a pensare a noi stessi chi dovrebbe farlo??Se non siamo noi che chiediamo che i nostri diritti di studenti vengano rispettati chi dovrebbe farlo???E poi,scusami,sarò cretina io,ma cosa significa"formiamoci da soli"??Che io dovrei prendere un libro di russo e formarmi da sola perchè qui a Catania vogliono chiudermi la facoltà di Lingue???Come fai tu a formarti da solo,se non hai competenze in una determinata materia??Allora il ruolo dei professori,dall'alba dei tempi sarebbe stato inutile,se tutti potessero formarsi da soli!E continuo...perchè dovrei volermi formare da sola quando l'articolo 34 della costituzione italiana dice che "la scuola è aperta a tutti" e l'articolo 3 dice che"è compito della Rapubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che,limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini,impediscono il pieno sviluppo della persona umana"??Quando fanno questo genere di tagli sull'istruzione e poi mi alzano le tasse universitarie,o mi chiudono la facoltà perchè non ci sono fondi,non mi stanno forse privando di un mio diritto,sancito dalla costituzione??E allora perchè dovrei formarmi da sola quando io ho il diritto di seguire un corso di studi?

CITAZIONE
Già... e senza contare che è una persona che non accetta il dialogo, perchè quando "scoppiò il caso" ho seguito uno speciale del tg in cui la Gelmini carissima, non lasciava spazio agli altri per dire la loro opinione, una maleducazione unica. Quando si è certi delle proprie idee credo che accettare le critiche sia fondamentale, e in caso si può anche replicare, ma quello che avevo visto qualche anno fa era davvero indecente. Appena un ministro di sinistra cominciava a parlare eccola parlar di sopra e alzare la voce. -.- che amarezza

Già...mi ricorda proprio un certo rettore di una certa città siciliana... -.-''
 
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Stefano92Ba
view post Posted on 20/5/2010, 16:34




La partecipazione deve essere comunque costruttiva, non dev'essere fine a se stessa, per questo la mia frase non è "libertà è far ciò che si vuole senza danneggiare l'altro".

Formiamoci vuol dire anzitutto essere interessati a quello che si studia, e quindi studiare per propria volontà e non perchè ci sono genitori o prof che lo esigono (riferito a chi sta al liceo), farsi un'opinione di quello che si studia e farlo fruttare per costruire il proprio ego.
E' esatto quanto dici sulla costituzione, ma se dobbiamo aspettare che questo (questi) governo rispetti la costituzione, stiamo freschi!!

Nel '68 purtroppo la situazione era un pò diversa: la stragrange maggioranza dei giovani era interessata alla politica, oggi dal mio liceo forse riesco a radunare, tra gente dichiaratamente di destra e gente dichiaratamente a sinistra, 300 ragazzi su 1800.
Siamo in democrazia, e quindi purtroppo il "pochi ma buoni" non vale niente.
 
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°Jo.Sawyer°
view post Posted on 20/5/2010, 17:28




L'introduzione di questa nuova riforma e le risposte da parti di studenti e professori con scioperi, manifestazioni e cortei mi ha dato la conferma che di certo la nostra non è una vera democrazia. Per mesi e mesi studenti,presidi, professori hanno "combattuto" insieme per far capire a quei caproni che ci rappresentano il nostro disaccordo in tale schifo senza ottenere nulla. Non sento di vivere in un paese democratico piuttosto in un'oligarchia dove ignoranti, menefreghisti, scrocconi e buoni a nulla fanno finta di volere il bene del paese. E dopo la gita a Roma ne ho avuta la conferma, essendo stata nell'aula del senato e avendo assistito allo schifo che avviene là dentro.

Un mio diritto e un mio dovere ora come ora è STUDIARE. E' quasi l'unica cosa che devo fare, l'unica che che sin dalle elementari un bambino dweve fare. Ma se io mi impegno e uso quasi tutto il mio tempo per studiare è un mio diritto farlo come si deve!! Se io mi impegno anche dall'altra parte ci deve essere uno sforzo...ma dove siamo??Nel paese dei balocchi? ANNi E ANNI E ANNI a studiare e poi ci fanno ste CA***E?!?
 
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view post Posted on 20/5/2010, 17:57




CITAZIONE
La partecipazione deve essere comunque costruttiva, non dev'essere fine a se stessa, per questo la mia frase non è "libertà è far ciò che si vuole senza danneggiare l'altro".

E protestare per questa schifo di riforma non ti sembra nulla di costruttivo?A me si...
CITAZIONE
ma se dobbiamo aspettare che questo (questi) governo rispetti la costituzione, stiamo freschi!!

Beh allora dovremmo forse starci zitti e aspettare che salga al governo un'altra dittatura?Appunto non si tratta di aspettare,ma di agire noi stessi per porre fine a questo scempio!!!
CITAZIONE
di certo la nostra non è una vera democrazia. Per mesi e mesi studenti,presidi, professori hanno "combattuto" insieme per far capire a quei caproni che ci rappresentano il nostro disaccordo in tale schifo senza ottenere nulla

E' tristemente vero....che schifo di democrazia è quella italiana,dove quei 4 deficienti in giacca e cravatta decidono senza dare ascolto al popolo???Citerei nuovamente la costituzione...ma evito,perchè dovrei iniziare a citare tutto e mettere in evidenza come questo governo non faccia altro che varare leggi incostituzionali!
CITAZIONE
'oligarchia dove ignoranti, menefreghisti, scrocconi e buoni a nulla fanno finta di volere il bene del paese

hai dimenticato drogati e puttanieriXD
 
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°Jo.Sawyer°
view post Posted on 20/5/2010, 18:00




E froci allora xD e trans se vogliamo dirla tutta. (non che io abbia pregiudizi comunque questa è una battuta xD)
 
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°HeaD°
view post Posted on 20/5/2010, 19:31




La scuola è troppo importante in una società civile, è grazie alla scuola e grazie anche allo scambio di opinioni con prof e compagni che una persona si forma..non combattere per questa sarebbe un suicidio..noi che siamo nati in una famiglia agiata e abbiamo una nostra educazione di base forse abbiamo abbastanza coscienza da "autoistruirci" con libri ecc...ma chi non è fortunato come noi?? Noi abbiamo un nostro metro di giudizio grazie a genitori responsabili che non sono altro che i nostri "professori" dell'educazione e della coscienza...e quelle persone figli di operai ad esempio?? i cui genitori escono la mattina e tornano la sera tardi e che magari hanno difficoltà anche a comprarsi i libri...cosa farebbero senza la scuola?? Forse sarebbero a lavorare fin da piccoli...ed è questo ciò a cui mira questo governo..un futuro di persone ignoranti, con troppa poca cultura per saper scegliere..e quindi persone che lasciano la propria scelta ad altri furbi che fanno i propri interessi senza che il poveretto lo sappia..
E non sono l'unico che lo pensa, leggete lo spoiler (ho messo la citazione sotto spoiler perchè forse è un pò lunga)

SPOILER (click to view)
La scuola di Stato deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito. Come si fa a istituire in un paese la scuola di partito? Si può fare in due modi. Uno è quello del totalitarismo aperto, confessato. Lo abbiamo esperimentato, ahimè. Credo che tutti qui ve ne ricordiate, quantunque molta gente non se ne ricordi più. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi tutte le scuole sono scuole di Stato, ma per questo sono anche scuole di partito. Ma c’è un’altra forma per arrivare a trasformare la scuola di Stato in scuola di partito o di setta. Il totalitarismo subdolo, indiretto, torpido, come certe polmoniti torpide che vengono senza febbre, ma che sono pericolosissime.

Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. Piero Calamandrei, 1950
 
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view post Posted on 21/5/2010, 15:25




Queste parole sono formidabili!!!1950...e sembra che la situazione non sia cambiata di una virgola!
 
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24 replies since 30/4/2009, 17:10   117 views
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